21 Settembre

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Un mese lungo una vita. Un universo di sensazioni, di piacere, di dolore.
No Giulia, non è cambiato nulla. Sei il pensiero che mi fa svegliare la mattina, che riempie di gioia le mie giornate, che mi intristisce la sera sapendo che forse ti perderò. Ti intravedo tra le stelle che filtrano dal lucernaio quando mi metto a dormire, riconosco tratti del tuo volto sul viso di ogni donna.

Non ci incontriamo da una settimana.
Questa sera ho organizzato la cena di chiusura estiva con gli amici che si terrà rigorosamente da me, come la grigliata di quel fantomatico 4 agosto.
Lei non ci sarà, è ancora in Sardegna per un matrimonio.

Mi guardo indietro di poche settimane e non mi riconosco. Non so chi fossi stato fino a quel 4 agosto, ma oggi so di essere qualcosa di diverso.
So reggere uno sguardo perché ho imparato a reggere il più intenso. Tengo la testa alta, la schiena dritta, perché camminando con lei mi sono sentito fiero e grande. Non mi agito più , non mi mangio più le unghie, non saltello più sulla sedia. Parlo con più autocontrollo e penso tanto prima di farlo.

Ricordati di fare sempre l’uomo.”

Lo farò Giulia.
Mi ha insegnato che nella vita non si può dire mai su nulla. Che ogni cosa, anche la più strana, può capitare senza preavviso.
Che non si deve mai dire “io non farò mai” inseguendo un’illusoria morale incrollabile, perché quello sarà l’attimo in cui cadranno principi e valori. Quindi serve prepararsi all’eventualità che le regole secondo cui si è sempre vissuto possano andare in frantumi improvvisamente.
Mi ha fatto capire che non ci si deve vergognare, che non si può piacere a tutti, che bisogna sempre rimanere sé stessi, non tradire la propria natura.
Non vergognarsi del proprio corpo, non vergognarsi di dire ciò che si pensa, sempre.
Fare l’amore. Farlo senza trattenersi, senza arrabattarsi sul senso di un gesto naturale.
Mi ha detto che le persone meritano di essere conosciute. Me lo ha detto perché le raccontavo quante poche volte mi succeda di conoscere qualcuno che mi colpisca davvero.
Secondo Giulia le persone riservano sorprese che vanno scoperte col tempo, ed io intendo farlo. Voglio darmi la possibilità di cogliere quelle occasioni finora allontanate nell’attesa che qualcosa di grande mi travolgesse.
Voglio vivere, voglio crescere, e la vita è troppo breve per trattenersi sempre.

Una volta mi ha detto che quando due persone si mettono insieme possono amplificare i propri difetti o i propri pregi a seconda dell’influenza dell’altro.
È un altro pensiero che non dimenticherò.
Ho sempre cercato di cambiare per gli altri non capendo che anche gli altri, standomi vicino, stavano diventando forse un po’ più simili a me.
Giulia mi ha cambiato in un mese più di quanto io abbia fatto in tutta la vita e a mio modo spero ugualmente di averle lasciato qualcosa di mio.

Questa non è la fine. Giulia tornerà presto e ci sono tante altre cose che devo raccontare ancora.
Soltanto, offritemi un altro Franciacorta e ripartirò.

11 pensieri su “21 Settembre

  1. saralikebridgetjones

    Non è la quantità, ma la qualità che conta. In ogni cosa, in particolar modo con le persone…
    Dunque, anche due Franciacorta per i tuoi pensieri…

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